domenica 17 giugno 2012

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Case senza tetto

Arrivò con passo felpato, nemmeno un gatto poteva sentirlo, si avvicinò ed improvvisamente si lanciò nel vuoto, lasciando attoniti gli amici intorno...

QUALCHE GIORNO PRIMA:

Senza dir nulla si avvicinò a lei gli pose un foglietto in mano e se ne andò.
Così il biglietto diceva:
<< Forse un principe non sarò, ma tu sei la stella più bella che c'è >>
Lei senza farci tanto caso prese il foglietto lo lesse e lo gettò via andando verso casa per la cena.
Lui intanto si era nascosto per vedere quale fosse stata la reazione di lei.
Vedendo il brutto gesto di lei gli si spezzò il cuore.
Perse tempo a pensare a lei, fino a che, ad un certo punto, decise - SI questa vita mi sta troppo stretta, se non posso avere ciò che più desidero, che senso ha continuare? -.
Voleva lasciare un segno indelebile alla ragazza e decise di lasciarsi andare proprio li, proprio lì al ritrovo degli amici, al ritrovo degli amici di una vita passata, al ritrovo dove trovava pure lei.
Per tutto il pomeriggio programmò l'ora, il momento e tutto ciò che avrebbe voluto fare andando verso la chiara follia.
Prima di cena diede appuntamento a tutti compresa lei al solito posto e raggiunta l'ora, nascosto dietro a delle rocce, guardò arrivare uno per uno tutti i suoi amici.
Quando furono tutti lì, arrivò e si avvicinò con passo felpato, nemmeno un gatto poteva sentirlo, si avvicinò ed improvvisamente si lanciò nel vuoto.
Un tonfo sordo arrivò alle orecchie di tutti gli amici; tutti si avvicinarono, lei compresa, presa da un tuffo al cuore, si ricordò subito del biglietto che gli aveva dato e cominciò a pensare che forse quel ragazzo così taciturno qualcosa di vero provava veramente.
Scesero fino a sotto al ponte lo trovarono agonizzante e quando arrivò lei con l'ultimo filo di voce gli sussurrò - sei la stella più bella, ti amerò per sempre, anche da lassù, ora ti devo salutare il mio posto è lassù -