venerdì 16 marzo 2012

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Recuperare il...Concordia

Perchè spendere milioni di euro e tener supersicuri i progetti per il recupero del concordia?
Per il recupero del concordia io proporrei di:
Prima di tutto "fissare" la nave alla terraferma attraverso dei cavi d'acciaio dopodichè salderei delle barre d'acciaio lungo il perimetro della concordia per poi montarci sopra dei palloni da riempire con l'aria, in ambedue i lati della nave.
Montate le barre d'acciaio e messi i palloni comincerei a gonfiare prima tutto il pallone dalla parte opposta a dov' è adagiata la nave, dopodichè comincerei a gonfiare quelli dalla parte dove è adagiata la nave.
Questo per più di un perchè: quando gonfi i palloni dalla parte dove è adagiata la nave qualcosa potrebbe andar storto e la nave potrebbe capovoltarsi dall'altra parte e poi non ci sarebbe più modo di recuperarla; i palloni gli "fungerebbero" da salvagente in modo da rendere più semplici tutte le operazioni necessarie al recupero.
Molte persone potrebbero obbiettare che non è necessario applicare palloni di aria nella parte opposta a dove è adagiata la nave, ma secondo me sono indispensabili, per riuscire a fare un'operazione più sicura possibile.
Al momento che la nave è ritornata stabilmente in posizione eretta, applicare dei motori per posizionarla vicino alla riva, ristrutturarla nel suo interno e farci un museo o una nave di attrazione per i turisti che vengono dall'estero...potrebbe essere una buona idea di marketing.