venerdì 4 marzo 2011

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Colonizzazione: Istruzioni per l'uso


Come comincereste la colonizzazione di un pianeta?prima di partire dal pianeta base, nel nostro caso la Terra, bisogna aver pronto tutto l'occorrente per la sopravvivenza sia nel viaggio verso il nuovo pianeta sia per il tempo necessario a far partire la colonizzazione.
Cosa potremmo preparare già qua sulla Terra?Pannelli fotovoltaici per la produzione di elettricità, mini orto ecocompatibili, in modo di produrre una base per la nuova colonia,animali,macchine a gravità artificiale per non far subire drastici cambiamenti di gravità agli astronauti.Su questo argomento mi vorrei soffermare un attimo; Secondo me ogni astronave che parte dalla terra dovrebbe avere a bordo una "macchina a gravità artificiale" per non far "soffrire " agli astronauti il cambio di gravità. Anche nelle missioni verso la stazione orbitante sullo spazio, dovrebbe esser presente un meccanismo del genere anche per far durare molto di più le missioni e far dedicare gli scienziati nello spazio, esclusivamente alla scienza.
Ma l'interrogativo più grande è: è possibile arrivare nel nuovo pianeta?quanto tempo ci vorrebbe ad arrivarci?Ricordiamoci che la velocità della luce non la possiamo superare e prima di partire dovremmo fare tutti i calcoli adeguati per essere certi di arrivare.Ovviamente un pianeta troppo lontano non lo potremmo mai raggiungere senza adeguate tecnologie. Proviamo a pensare che, per raggiungere Marte, il pianeta in cui potremmo sviluppare una colonia, ci vogliono 6 mesi; Ma, tra qualche centinaio d'anni, se l'uomo avrà alzato gli occhi al cielo, vorrà espandere i suoi confini e vorrà andare a visitare, oltre che alla propria galassia, anche l'universo.
Com'è possibile credere che l'uomo possa visitare l'intero universo linearmente?Non basterebbero due generazioni per veder completata la missione. E a terra? Cosa andrà avanti?Nulla!
La cosa importante sarebbe studiare e produrre tecnologie all'avanguardia per poter passare da un luogo ad un'altro in un brevissimo tempo; come ho detto in altri articoli, bisognerebbe sviluppare tecnologie che ci permetterebbero di aprire varchi spazio-temporali per raggiungere tutto l'universo.
Un'altro argomento molto molto difficoltoso da superare è quello che mi faceva presente Ettore nel suo commento in uno scorso articolo "Gli occupanti di una astronave che si muove a velocità relativistiche verrebbero fritti dalle radiazioni indotte. Ettore". Infatti un'ipotetica astronave che si muove nello spazio senza un'adeguata "corazza", viaggiando ad una velocità molto alta, metterebbe a rischio, se non studiate prima, la vita dei passeggeri.
Bisognerà studiare una nave costruita con un materiale molto compatto, per volare nell'universo. Contro i raggi cosmici il materiale più adatto potrebbe essere l'iridio, metallo di colore argenteo con ottime caratteristiche di durezza e tenacità a elevate temperature;l'iridio è uno dei metalli più resistenti all'azione dei reagenti chimici.Solo così potremmo sconfiggere le radiazioni indotte di cui il nostro lettore Ettore parlava.
E arrivati nel nuovo pianeta?a colonizzazione avvenuta cosa dovrebbe succedere?Bisognerebbe rifondare una società corretta, democratica e libera all'interno della colonia in modo di portar avanti tecnologie scienza e perlustrazioni del nuovo pianeta in cerca di materiali interessanti, e magari, cosa che presumo falsa, il passaggio da tale pianeta di vita intelligente come la nostra.

Ultime novità sui raggi cosmici: http://www.media.inaf.it/2011/03/03/raggi-cosmici-a-due-velocita/