lunedì 13 settembre 2010

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12-05-2010

I tuoi occhi son serpenti

che fissano la preda

i lampioni son già spenti

nel cupo della sera

ma la notte è lunga

e tu vaghi tuttavia

lungo il tuo lungo bosco

che racconta una poesia

il mattino sta quasi arrivando

ti adagi nella via

a mangiare la tua preda

che scodinzola ancora viva

morirò ma i tuoi occhi

non sarà facile dimenticare

ma ora il difficile sarà:

come ricomincerò a volare?

Io spiccherò un lungo volo

fino alla grande meta

per dirti ancora una volta

quanto è dura la salita

ma con uno sforzo

posso farcela ancora una volta

a lottare lamia vita

per non finire in pasto

ai mali della vita